Il cammino di Santiago

Spagna | Da Leon a Finisterre

Agosto 2017


Tanti motivi o forse nessuno, ma quest'anno abbiamo deciso così. Partiamo per il cammino di Santiago. Forse un po' per moda, forse per i leggendari racconti e forse perché in parte ci crediamo, decidiamo di preparare lo zaino.

Poco più di 7 kg a testa, tutto il nostro mondo per i 18 giorni che saremo via, è tutto li dentro. Solo il necessario, niente superfluo perché ogni grammo in più si trasforma in fatica inutile, in energie sprecate.

Questo è il primo grande insegnamento del cammino.

Atterriamo a Madrid in tarda serata. Dopo una dormita riposante, prendiamo un treno comodo e veloce per Leon. Viaggiare con il solo zaino ci fa ancora effetto.

Arrivati a mezzogiorno, ci prepariamo mentalmente, ricontrolliamo le ultime cose e nanna presto.

Partiamo da Leon perché purtroppo il tempo a nostra disposizione causa lavoro ci obbliga a scegliere il capoluogo della Castiglia come tappa zero. E in parte va bene così, non siamo preparatissimi e forse nemmeno prontissimi per un'avventura così diversa dalle "solite" vacanze.

Sveglia alle 6 del mattino, aria fresca e frizzante in un'atmosfera quasi surreale. Si parte presto perché in questo primo giorno il clima ci regalerà 35 gradi di puro sole spagnolo e camminare almeno 2 ore e mezza al fresco è un grande aiuto.

Primi passi, primi incontri, primi saluti ci immergono quasi da subito nello spirito pellegrino.

Maciniamo chilometri, i primi dolori, attraversiamo borghi e città, si fanno nuovi incontri, si ascoltano storie, si bevono antinfiammatori. Tanti antiinfiammatori.

Alcune persone ci hanno accompagnato lungo il cammino e forse non ci abbandoneranno, altre solo incontrate per alcune parole, un sorriso, un consiglio e a loro modo non se ne andranno mai.

Poche cose nello zaino, ma tanto spazio per nuove esperienze, consigli, condivisioni.

Quante cose abbiamo portato a casa!

Gli alloggi: Abbiamo preferito evitare gli ostelli per diversi motivi. Prima di tutta la possibilità di prenotare con largo anticipo ogni tappa del nostro cammino ed essere sicuri che al nostro arrivo nel posto programmato ci fosse un letto dove riposare. Il secondo motivo è di poter riposare e farsi una doccia al nostro arrivo. Non eravamo molto preparati fisicamente (anche mentalmente…) per cui volevamo viaggiare "comodi" ed cercare di evitare di non dormire la notte in camerate o cose del genere.

I ristoranti preferiti: Si pranza spesso al sacco a mezzogiorno. Di abitudine facevamo la spesa il pomeriggio del giorno prima, all'arriva della tappa. La sera spesso ci concedevamo qualche ristorantino.

Consigli: Noi abbiamo scelto il cammino francese. Il più classico e il più battuto ma anche il più sicuro e il più attrezzato. Se lo fate per la prima volta il consiglio è quello di seguire questo percorso. Partendo da Leon abbiamo percorso circa 340 km.


Chi ha bisogno di più di una valigia è un turista, non un viaggiatore.

(Ira Levin)