Avventura in tandem
Italia | Lago di Garda
06/2000
Protagonisti: Achille e Francesco
Lo so, siamo ancora noi a vivere avventure al limite della realtà! Ma in questo racconto vi assicuro che abbiamo visto i confini della sfiga, là dove nessuno è arrivato!
Giugno 2000, era da qualche mese che l'idea era in cantiere ma quel fine settimana siamo riusciti a mandarla in porto. Un'impresa straordinaria (almeno per noi): il giro del lago di Garda in tandem! Che figata! Tutto pronto, zaini in spalla e tandem lucido. 7e30 partenza per la stazione di Treviglio. Arrivati abbiamo fatto i biglietti sia per noi sia per il nostro rivoluzionario mezzo di trasporto, un vecchio Bottecchia Carnielli vissuto ma ben tenuto con gomme e freni nuovi. Appena arrivato il treno abbiamo raggiunto, schivando qualche passeggero, il vagone abilitato al trasporto bici. Già qui la prima bella notizia! Il controllore non voleva farci caricare il tandem perché secondo il regolamento è troppo lungo! Dopo una breve trattativa diplomatica ci aveva accordato il permesso e così siamo partiti. Ma attenzione, a metà strada era nato un atroce dubbio: e se al ritorno troviamo un controllore bastardo dentro e fuori? Come cavolo lo riportiamo a casa?? Vabbè! Teniamoci il dubbio per il ritorno!
Dopo un'oretta abbondate siamo arrivati alla stazione di Peschiera del Garda, il punto di inizio e il traguardo della nostra impresa. A guardare la cartina ci veniva da ridere, 180 km in due giorni e non in pianura! Convinti delle nostre inesauribili risorse avevamo incominciato a consumare asfalto. Percorsi oltre 90 km tra bei panorami (sia paesaggistici che umani ) era ora di trovarsi una alberghetto, meglio ancora qualche bettola dove passare la notte e lavarci un po' visto che puzzavamo mica male! Dopo un po' di ricerche avevamo trovato il posto ideale. Passata la notte (nel matrimoniale... nessun commento, grazie!) e recuperate tutte le forze, scendiamo in garage a riprenderci il tandem: sorpresa! Gomma a terra ed era domenica! Perfetto! Dopo una mezz'oretta a cercare soluzioni varie, l'unica trovata era quella di lasciare il tandem in albergo, pardon, bettola, andare in paese, prendere il pullman per andare a Peschiera, prendere il treno fino a Treviglio e poi qualche anima pia sarebbe dovuta venirci a prendere in stazione.... Giooorgio?!
Ok, facciamolo! Aspetta! Manca qualcosa... stava arrivando un temporale degno dei tropici! Carichi di zaini come somari, con un ombrellino tascabile in due c'eravamo diretti alla fermata dell'autobus, circa un km più in giù, bagnati fradici! Abbiamo aspettato 20 minuti sotto l'acqua e quando era arrivato il pullman ha preso in pieno una pozzanghera e, ovviamente, ci aveva lavato!
Il resto del viaggio era andato abbastanza nella norma. Durante tutto il viaggio abbiamo registrato a voce degli appunti che ancora adesso ogni tanto li riascoltiamo e ci facciamo 2 risate! Come si è capito purtroppo la nostra spedizione non è andata a buon fine, ma l'abbiamo ripetuta 2 mesi dopo con le mountain bike e abbiamo RAGGIUNTO il nostro scopo!